Con la manche di ricognizione è ufficialmente partito lo Slalom Monte Condrò

Dopo la lunga vigilia, la parola della competizione valida per il Campionato Italiano Slalom è definitivamente passata ai motori. Dopo la salita di ricognizione dei 2520 metri del precorso di gara, il cronometro dice: primo Venanzio, secondo Emanuele, terzo Vinaccia.
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In una magnifica domenica di metà ottobre, sotto un caldo sole e un cielo azzurrissimo, si è da poco conclusa la manche di ricognizione dei 2520 metri a cronometro validi per la conquista della vittoria della sedicesima edizione dello Slalom Monte Condrò, ottavo e ultimo appuntamento della serie tricolore 2017. Sul bel percorso di gara disegnato tra la fitta vegetazione di faggi e castagni che circonda il comune di Serrastretta sulle pendici della Sila, miglior tempo per Salvatore Venanzio che, su Radical SR 4 motorizzata Suzuki, ferma il cronometro sul tempo di 1’58” e 33 centesimi. Alle sue spalle due Osella PA 9/90. La prima, a 1” e 07, quella di Fabio Emanuele, il vincitore della passata edizione, spinta da un motore Alfa Romeo; l’altra, a 1” e 70, quella di Luigi Vinaccia, con motore Honda. Tutto è pronto per il via della prima delle tre manches in programma: tre tentativi per assegnare la vittoria; tre occasioni per il pubblico, numeroso lungo tutto il percorso, di godersi lo spettacolo dei motori dello Slalom Monte Condrò.