Salvatore Venanzio concede il bis a Torregrotta

Il pilota della Radical SR4 Suzuki vince anche la seconda manche valida per la conquista del gradino più alto del podio della competizione siciliana che apre il Campionato Italiano Slalom 2019. A pochi centesimi Fabio Emanuele su Osella PA 9/90 Alfa Romeo; terza piazza per Girolamo Ingardia su Ghipard Suzuki.
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Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, si ripete e, con il tempo di di 2’35” e 66 centesimi che migliora il crono vincente al termine della prima salita, sale sul gradino più alto del podio della seconda manche dello Slalom Torregrotta – Roccavaldina. Il molisano Fabio Emanuele, cinque volte campione italiano di specialità e altrettante volte nell’albo d’oro della competizione, ferma la corsa della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo a soli 45 centesimi da Venanzio. Terza posizione e conferma del primo posto tra le Gruppo E2SS per Girolamo Ingardia che, con il tempo di 2’37” e 82 centesimi ottenuto su Ghipard Suzuki, precede Giuseppe Gulotta al via deii 3500 metri del percorso di gara su Radical SR4 Suzuki. Luigi Vinaccia, in gara con una Osella PA 9/90 Honda, è quinto con 159,69 punti davanti al messinese Emanuele Schillace, Campione Italiano Under 23 in carica, che ferma il cronometro tempo di 2’35” e 29 centesimi ma paga 10 punti di penalizzazione per un birillo toccato con la sua Radical SR4 Suzuki. Michele Poma, anche lui su Radical SR4 Suzuki, è settimo con 166,30 punti, una posizione in classifica più avanti del pur più veloce Saverio Miglionico, il Campione Italiano Slalom 2017, “attardato” di 10 secondi per un birillo toccato con la sua Radical SR4 Suzuki. Giuseppe Bellini, su Ghipard Suzuki, è nono con il tempo di 2’50” e 4 centesimi; Alberto Macaluso, anche lui in gara sull’ennesima Radical SR4 nel ricco elenco partenti, chiude la top ten della seconda manche valida per la conquista della vittoria dello Slalom Torregrotta – Roccavaldina.

Nei Gruppi, tre le Peugeor 106 Rallye al comando. Si parte con quella di Francesco Di Stefano tre le RS per passare a Benedetto Guarino tra le Gruppo N e ad Alessio Truscello tra le Gruppo A. Giuseppe Perniciaro, su Citroen Saxo, guida la classifica tra le Racing Start Plus e Giovanni Greco, su Fiat 500, tra le Bicilindriche. Due le Fiat 127 davanti a tutti: quella di Marcello Bisogno in Gruppo S e quella di Domenico Gangemi tra le E1 Italia. Fabio Cirrito su Mini Cooper è il più veloce della manche nel Gruppo P così come Rosario Cassisi su Fiat X1/9 fa in Gruppo E2SH.