Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, vince lo Slalom Torregrotta Roccavaldina e, dopo averlo fatto nel 2016, sale per la seconda volta in carriera sul gradino più alto del podio della competizione valida per il Campionato Italiano Slalom. Dopo una prima manche interlocutoria, una sguardo al cielo carico di nuvole e uno alla strada, bagnata per l'abbondante pioggia caduta nella notte, il pilota campano sale in cattedra già nella seconda salita lungo i circa 3500 metri del bel percorso di gara disegnato sulla provinciale messinese che da Torregrotta porta a Roccavaldina. E in cattedra vi resta, siglando nella terza e decisiva manche il tempo di 2'35" e 31 centesimi, quasi un secondo più veloce del suo precedente, vincente, passaggio che vale la vittoria finale. Alle sue spalle, seconda piazza per Fabio Emanuele su Osella PA 9/90 Alfa Romeo. Il campione molisano, al via con i gradi del Campione Italiano Slalom in carica, sei vittorie all'attivo in questa competizione - l'ultima nella passata edizione - e un forte malessere fisico che ne ha condizionato la prestazione, per tre volte in altrettante manches sale sul secondo gradino del podio. L'ultima al termine della terza, la più veloce, conclusa con un distacco di soli 71 centesimi su Venanzio. Il tempo di un battito di ciglia che, di fatto, riapre un campionato il cui destino pareva segnato. Tra Emanuele e Venanzio, infatti, quando al termine manca solo più una gara, il distacco in classifica si assottiglia a soli 2,5 punti e ogni scenario, giunti a questo punto, resta aperto. Ottimo terzo posto per Emanuele Schillace, il pilota di casa che, dopo aver messo la sua firma sulla prima salita e illuso tutti sulle sue possibilità di calare, dopo la vittoria allo Slalom Rocca Novara e quella all'Agro Ericino, un fantastico tris di vittorie tricolore in terra siciliana, solo nel finale conquisto il terzo gradino del podio con 158,08 punti messi insieme al volante della sua Radical SR4 Suzuki. Sfiora il podio, a soli sei centesimi da Schillace, Giuseppe Giammetta, il più veloce tra le vetture di pari categoria con la sua Formula Gloria B4. Più veloce di Gerolamo Ingardia su Formula Ghipard, quinto assoluto, a meno di mezzo secondo dal pilota che lo precede e con Luigi Vinaccia dietro, a soli 4 centesimi, su Osella PA 9/90 Honda. Giuseppe Spoto, su Formula Ghipard, è settimo assoluto davanti al giovanissimo Michele Poma, vincitore tra gli Under 23 a Torregrotta al volante di una Radical SR4 Suzuki. Concludono l top ten dello Slalom Torregrotta Roccavaldina due piloti al volante di due vetture formula: il primo è Antonino Di Matteo su Formula Gloria C8, il secondo Rosario Miano su Formula 903.
Bella e avvincente la sfida per il primo posto in Gruppo Speciale Slalom dove ad avere la meglio è Agostino Fallara, sedicesimo assoluto su Fiat 127, davanti ad Alfredo Giamboi, secondo di gruppo su Fiat X 1/9 a soli 64 centesimi. Antonio De Giorgio, su Fiat 126 Suzuki, conquista, con buon margine, la vittoria in Gruppo E2 SH. Michele Ferrara, in testa al Gruppo E1 Italia già nella prima manche corsa al vomate di una Renault Clio, in testa finisce dopo la terza salita con 34 centesimi di vantaggio su Giuseppe Pasqua al volante di una Renault 5 GT Turbo. Angelo Russo e Michele Russo, entrambi su Peugeot 106, fanno loro i rispettivi gruppi Racing Start Plus e A. Mentre non è mai stata in discussione la vittoria tra la bicilindriche di Giovanni Greco su Fiat 500, più complicata quella di Ignazio Bonavires in Gruppo N che, solo nel finale, ha tirato fuori dai cilindri della sua Peugeot 106 il tempo giusto. Salvatore Scibilia, su Alfa Romeo 147, fa suo il Gruppo Racing Start così come Santo Foti, su Autobianchi A 112 il Gruppo Prototipi. Vittoria in rosa per Angelica Giamboi su Fiat X 1/9 Gruppo S davanti a Martina Raiti su Osella PA 21 Gruppo E2 SC; terza Vincenza Allotta su Fiat 126 Gruppo S.