Salvatore Venanzio vince lo Slalom dei Trulli

Il pilota campano, su Radical SR4 Suzuki, conquista la vittoria della competizione valida per il Campionato Italiano Slalom di scena in Puglia. Sul secondo gradino del podio il molisano Fabio Emanuele al volante di una Osella PA 9/90 Alfa Romeo. Terzo il siciliano Michele Puglisi, il leader della classifica tricolore, su Radical SR4 Suzuki.
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Il caldissimo sole di una domenica di fine giugno; il cielo azzurro e il mare, blu, a due passi che si potrebbe sfiorare con un dito. In questa cartolina d'estate dalla Puglia, Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, vince la decima edizione dello Slalom dei Trulli, quinta prova del Campionato Italiano Slalom. Al campione campano basta una sola manche, la prima delle tre nel programma di gara, per salire sul gradino più alto del podio con il tempo di 2'44 e 56 centesimi che rappresenta il nuovo record della competizione. "Sono contentissimo di questo risultato", commenta Salvatore Venanzio a fine giornata. "E' la mia prima vittoria in questo slalom, una vittoria importante, anche per il morale, che arriva dopo due gare in chiaroscuro. Sin dalla ricognizione ho capito che la vettura, dopo il grande lavoro fatto nell'immediata vigilia, era perfetta per consentirmi una grande prestazione. E così è stato". Seconda piazza, con 148,14 punti messi insieme nella prima manche corsa lungo i 3500 metri del percorso di gara allestito lungo la "panoramica", per il campione italiano della specialità in carica, il molisano Fabio Emanuele. "Gara tanto bella quanto difficile, soprattutto per il gran caldo", commenta il sette volte Campione Italiano Slalom al via su Osella PA 9/90 Alfa Romeo. "Io, come tanti, ho patito le alte temperature che rendevano davvero difficile condurre la vettura con la giusta libertà tra i birilli. Faccio i miei complimenti a Salvatore Venanzio per aver saputo trovare l'assetto perfetto che in tanti, me compreso, per tutta la giornata hanno inseguito senza riuscirci". Tra i tanti anche Michele Puglisi, terzo su Radical SR4 Suzuki con i 150, 23 punti fatti segnare nella seconda manche, la sua migliore. "E' andata così", commenta il giovane pilota siciliano vincitore della scorsa edizione dello Slalom dei Trulli. "Ho provato diversi assetti ma nessuno si è rivelato efficace. Nell'ultima manche ho provato a montare gomme fresche ma il risultato finale, complice un birillo sfiorato in una delle sedici postazioni di rallentamento lungo i l percorso, non è cambiato. Resto comunque in testa alla classifica di campionato e guardo avanti". Quarto tempo per Gianluca Miccio su Radial SR4 Suzuki con il crono della terza salita, l'unica da lui corsa senza collezionare penalizzazioni lungo il percorso. Dietro al pilota campano, il corregionale Luigi Vinaccia al volante di una potente Osella PA 9/90 Honda e Lorenzo Mossucca su Radical SR4 Suzuki. Testa a testa tra Formula Gloria per la settima e ottava posizione della classifica assoluta risoltosi sul filo dei centesimi in favore di Fabio Di Cristofaro, primo di Gruppo E2 SS davanti a Adriano Ricci. Donato Catano, nono assoluto, sale sul gradino più alto del podio di Gruppo E2 SH su A 112 Proto. Chiude la top ten della classifica assoluta dello Slalom dei Trulli Giuseppe Palumbo su Chiavenuto Suzuki. Gennaro Ferrara, su Fiat 127, domina il Gruppo Speciale Slalom con tre vittorie in altrettante manches disputate. Lo imitano Vito Ciracì in Gruppo VST al volante del suo spettacolare kart cross, Giovanni Greco tra le bicilindriche su Fiat 500 e Joseph Martinelli in Gruppo N su Peugeot 106 Rallye. La stessa "francesina" con cui Luciano Ignomeriello fa suo il Gruppo Racing Start, Sebastiano Migliore il Gruppo Racing Start Plus e Domenico Murino vince la classifica Under 23. Giuseppe Di Domenico solleva al cielo la coppa del vincitore tra i prototipi su A 112 e come lui, sulla stessa vettura, fa Massimo Trisciuzzi, primo in solitaria, tra le Gruppo A.