Salvatore Venanzio il più veloce di tutti nella ricognizione del Vulture Melfese

Il campione campano, su Radical Sr4 Suzuki, sigla il miglior crono al termine della manche di ricognizione del percorso di gara del Trofeo Vulture Melfese - Città di Melfi e Rapolla di scena sulle strade della Basilicata. Secondo tempo per Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda davanti a Carmelo Coviello su Osella PA 21 S. Non sale Fabio Emanuele, il campione italiano della specialità in carica, in attesa dell'evoluzione del meteo.
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Salutata da un tipico acquazzone estivo che, caduto su Melfi e sulle verdi colline che la circondano fino a qualche minuto prima del via, ha contribuito a rinfrescare una domenica che si annunciava caldissima, si è da poco conclusa la manche di ricognizione del Trofeo Vulture Melfese - Città di Melfi e Rapolla, settima prova del Campionato Italiano Slalom. A siglare il miglior crono al termine dei 3500 metri del percorso di gara, su un fondo andatosi, passaggio dopo passaggio, ad asciugare, è Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki. Il pilota campano, vincitore delle due passate edizioni della competizione, piazza il tempo di 2'33" e 62, due secondi e dieci centesimi più veloce di Luigi Vinaccia, al via su Osella PA 9/90 Honda. Terzo tempo, senza alcuna implicazione ai fini della classifica finale, per Carmelo Coviello che, al volante di una Osella PA 21 S, totalizza 155,83 punti. Gianluca Miccio e Michele Puglisi, rispettivamente quarto e quinto, precedono con le loro Radical SR4 Suzuki Giuseppe Bocchetta, il più veloce tra le vetture del Gruppo E2 SH, su Fiat 127 Proto davanti ad Antonio Varricchione su Fiat 126 Suzuki. Antonino Di Matteo sigla l'ottavo tempo su Formula Gloria C8 precedendo sul traguardo Marcello Bisogno, il migliore tra i piloti in gara in Gruppo E1 Italia, su Fiat 127. Chiude la top ten della manche di ricognizione del Trofeo Vulture Melfese - Città di Melfi e Rapolla Angelo Parrini su Fiat 500 Kawasaki. Domenico Porpora, su Renault 5 GT Turbo, è il più veloce in Gruppo Speciale Slalom imitato in Gruppo N da Giovanni Russo su Peugeot 106 Rallye, la stessa "francesina" con cui Fabio Presta mette la sua firma nella ricognizione tra le Gruppo A.
Sotto un cielo in cui il sole gioca a nascondersi dietro le nuvole, tutto è pronto per il via della prima delle tre manches in programma. E sarà gara vera.