La seconda manche parte con il cielo coperto e termina con gli ombrelli aperti. Non una pioggia battente ma una pioggia fine e a tratti che, di fatto, obbliga i primi attori della competizione ad alzare il piede dall'acceleratore. E così, a siglare il miglior crono è Salvatore Arresta che, su Formula Gloria B5 Evo Suzuki Gruppo E2 SS trasparente ai fini della classifica di campionato, taglia il traguardo posto ai 3250 metri dallo start, con un tempo che vale 142,33 punti. A 2" e quattro centesimi di distacco, seconda piazza per Girolamo Ingardia, anche lui al via su una formula - per lui una Formula Gloria B5 Suzuki - trasparente ai fini della classifica tricolore. Gradino più basso del podio per il campano Gianluca Miccio che, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, chiude in 2'29" e 33 centesimi. Lo seguono, su vetture gemelle, il corregionale Salvatore Venanzio e Giuseppe Bellini. Antonino Di Matteo, sesto assoluto, conferma il primo posto nella classifica tricolore di Gruppo E2 SS su Formula Gloria C8 Suzuki. Dietro di lui, primo in Gruppo Speciale Slalom, Alfredo Giamboi su Fiat X 1/9, lo stesso gruppo e la stessa vettura che, ancora una volta, vedono la figlia Angelica prima tra gli iscritti al campionato italiano. E ancora una volta primo di gruppo è anche Giuseppe Messina, ottavo assoluto e il più veloce tra le E1 Italia su Renault Clio Cup. Chiudono la top ten della seconda manche dello Slalom Rocca Novara di Sicilia, nell'ordine, Domenico De Gregorio su Radical SR4 Suzuki e Marco Gammeri su Renault Clio Gruppo ER1 Italia. Michele Ferrara, pilota iscritto al campionato italiano della specialità, è primo di Gruppo A con la sua Peugeot 106, la stessa "francesina" che accompagna al successo Mattia Tirintino in Gruppo N e Giuseppe Perniciaro in Gruppo Racing Start Plus. Katia Di Dio, in questa manche, sale sul gradino più alto del podio tra i prototipi al volante di una Fiat 127.