Il Campione Italiano Slalom in carica, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, è il più veloce di tutti al termine del secondo passaggio valido per la vittoria della competizione molisana inserita nel calendario tricolore della specialità. Seconda piazza per Adriano Ricci su Formula Gloria Suzuki trasparente ai fini della classifica di campionato. Gradino più basso del podio per Salvatore Venanzio che paga dieci punti di penalizzazione per un birillo sfiorato con la sua Radical SR4 Suzuki.
Al termine del secondo passaggio lungo i 3440 metri del percorso di gara allestito sulla Gildonese, a siglare il miglior crono valido per la conquista della trentesima edizione dello Slalom Città di Campobasso è il giovane campione italiano della specialità Michele Puglisi che, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, taglia il traguardo in 2'38" e 12 centesimi. Seconda piazza, primo in Gruppo E2 SS con 165,12 punti, per Adriano Ricci su Formula Gloria Suzuki trasparente ai fini della classifica di Campionato Italiano Slalom. Gradino più basso del podio per il campano Salvatore Venanzio che piazza il miglio tempo ma paga dieci punti di penalizzazione un birillo sfiorato con la sua Radical SR4 Suzuki in una delle sedici postazioni di rallentamento. Il bel duello in Gruppo E2 SH tra Fiat 126 si ripropone anche in questa manche con Salvatore Di Leva, quarto assoluto, davanti a Fabrizio La Porta, quinto. Giuseppe Esposito, sesto assoluto su Kart Cross 600 Suzuki, è primo tra le vetture Gruppo VST davanti a Fabio Gargiulo, anche lui su Kart Cross 600 Suzuki, settimo. Attilio Di Gioia, ottavo al volante di una Fiat 126 Gruppo E2 SH, precede sul traguardo Antonino Marzuillo, il più veloce della manche tra le E1 Italia su Renault Clio RS. Chiude la top ten della classifica della seconda manche dello Slalom Città di Campobasso Fabiano Di Cesare su Fiat 126 Gruppo E2 SH. Alfredo Giamboi, undicesimo, è il più veloce tra le Gruppo Speciale Slalom al volante di una Fiat X 1/9. Lo insegue in classifica assoluta, primo in Gruppo Racing Start Plus, Ignazio Bonavires al volante di una Peugeot 106 S16, la stessa "piccola" della Casa del Leone che accompagna Michele Ferrara sul gradino più alto del podio di Gruppo A e Giovanni Tumminello in quello di Gruppo N. Solo sedicesimo in classifica assoluta Fabio Emanuele che paga ben trenta di punti di penalizzazione per tre birilli sfiorati in traiettoria con la sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo. Gli stessi birilli e la stessa penalizzazione che scontano Gianluca Miccio, diciottesimo su Radical SR4 Suzuki, e Luigi Vinaccia, ventesimo su Osella PA 9/90 Honda.
