Con la manche di ricognizione è partito lo Slalom Città di Santopadre

A siglare il miglior crono al termine della salita di ricognizione del percorso della competizione valida per il Campionato Italiano Slalom è il campano Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda. Secondo tempo per il rientrante in campionato Fabio Emanuele su Osella PA 9/90 Alfa Romeo. Terzo Adriano Ricci che, al volante di una Formula Gloria Suzuki.

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Sotto un caldo sole di quasi ferragosto, splendente nel cielo azzurro, si è da poco conclusa ma manche di ricognizione dello Slalom Città di Santopadre, settima prova del Campionato Italiano Slalom di scena nel Lazio. A siglare il miglior crono al termine dei 3500 metri del percorso di gara disegnato lungo la strada che risale la valle del Liri fino alle porte del caratteristico borgo medievale è il campano Luigi Vinaccia che, su Osella PA 9/90 Honda, taglia il traguardo in 2'27" e 36 centesimi. Secondo tempo, buono solo per le ultime modifiche agli assetti, per il molisano Fabio Emanuele, anche lui al via su Osella PA 9/90 con motore Alfa Romeo, che chiude con un ritardo di 3" e 64 centesimi. Terzo è Adriano Ricci, il beniamino del pubblico di casa, che, al volante di una Formula Gloria Suzuki Gruppo E2 SS, taglia il traguardo con un tempo che vale 151,41 punti. Alle sue spalle si piazzano due piloti al volante di altrettante Radical SR4 Suzuki: il primo è il siciliano Michele Puglisi, il secondo è il pugliese Domenico Palumbo. Carmine Ricci, su Formula Gloria Suzuki, è sesto e precede in classifica Donato Catano, il più veloce in Gruppo E2 SH, su A112 Elegant Suzuki Ayabusa e Fabio De Cristofaro su Formula Gloria Suzuki. Chiudo la top ten della manche di ricognizione dello Slalom Città di Santopadre, nell'ordine, Enea Carta su Radical Prosport Suzuki e Giuseppe Bocchetta su Fiat 127 Gruppo E2 SH. Miglior crono in Gruppo Speciale Slalom per Angelica Giamboi su Fiat X 1/9 imitata in Gruppo Racing Start Plus da Ignazio Bonavires al volante di una Peugeot 106. La stessa "francesina" che accompagna Domenico Murino al comando del Gruppo N e Alfredo Marco Iacoviello del Gruppo A.