Il pilota campano, su Osella PA 9/90 Honda, è il più veloce di tutti al termine della prima manche di gara dello slalom siciliano valido per il campionato. Seconda posizione per Salvatore Arresta, al via su Formula Gloria C8 Suzuki Gruppo E2 SS davanti a Emanuele Schillace, terzo su Radical SR4 Suzuki. Quarto tempo, secondo per il campionato, per il siciliano Michele Puglisi su Radical SR4 Suzuki. Non chiude la manche il leader di classifica tricolore, Salvatore Venanzio, giratosi lungo il percorso al volante della sua Radical SR4 Suzuki.
Luigi Vinaccia, su Osella PA 9/90 Honda, mette la sua firma sulla vittoria della prima manche dello Slalom Torregrotta-Roccavaldina, penultimo appuntamento di stagione della serie tricolore di scena sulle strade del messinese. Il pilota campano scala i 3500 metri del percorso di gara siglando il tempo di 2'39" e 06, diciassette centesimi più veloce di Salvatore Arresta, al via su Formula Gloria C8 Suzuki Gruppo E2 SS. Gradino più alto del podio di manche per Emanuele Schillace, terzo su Radical SR4 Suzuki con un tempo che vale 160,15 punti. Quarta posizione, secondo per la classifica del campionato, per il siciliano Michele Puglisi, il campione italiano in carica su Radical SR4 Suzuki che precede, nell'ordine, Girolamo Ingardia quinto assoluto su Elia Avrio ST09, e Giovanni Greco e Giuseppe Bellini, rispettivamente sesto e settimo assoluto, entrambi al volante di una Radical SR4 Suzuki. Alessandro la Spina, ottavo su Radical SR4 Kawasaki, è seguito in classifica assoluta da Alfredo Giamboi, il più veloce di manche tra i concorrenti alla vittoria in Gruppo Speciale Slalom su Fiat X 1/9. Chiude la top ten della prima manche dello Slalom Torregrotta-Roccavaldina Antonino Di Matteo in gara su Formula Gloria C8 Suzuki. Marcello Bisogno, undicesimo assoluto, guida la classifica tre le E1 Italia al volante della sua Fiat 127. Dietro di lui, dodicesimo assoluto, Fabio Gargiulo che con il suo kart cross parte al comando tre le monoposto del Gruppo VST. Miglior crono tra le Racing Start Plus per Domenico Gangemi al volante di una Peugeot 106. La stessa vettura con cui Michele Ferrara mette la firma sulla vittoria di manche in Gruppo A. Lo imitano, in Gruppo N, il giovane Marco Cannino su Citroën Saxo Vts, in Gruppo Racing Start Salvatore Scibilia su Alfa Romeo 147 JTD e in Gruppo E2 SH Gianfranco Catalano su Chevy Sedan 34 Yamaha. Sebastiano Fiore è il più veloce di manche tra le bicilindriche Fiat 500. Non conclude la manche il campano Salvatore Venanzio, il leader della classifica tricolore, che nella ricerca della migliore prestazione possibile fa fare alla sua Radical SR4 Suzuki un giro su se stessa senza alcune conseguenze al di là di un tempo mancato.
